mercoledì 26 febbraio 2014

Routine di esercizi di 10 minuti - Ten minutes exercises routine

Ten minutes exercises routine, suona bene, un piccolo scioglilingua che racchiude in sè tutte le potenzionalità del niente. Vorrei questa sera soffermarmi su questo argomento, ossia se sia possibile concentrare in 10 minuti tutta l'attività fisica di cui si ha necessità per tenersi in forma (con quest'affermazione  si aprirebbero abbastanza argomenti per una serie di post, insulti, prese in giro). Ho svolto alcune ricerche tramite internet, dove ho trovato svariate proposte, dalle più ardite alle più scontate. Tra i meandri della rete si trovano le più curiose proposte di fitness possibili, eredi dei grandi e immortali spot televisivi, che rispondono con molta semplicità ad una richiesta del mercato: essere fichi, spendendo poco, faticando di meno, e perdendo ancor meno tempo. I programmi rapidi proposti variano dai 5 (!!!) minuti ai 15-20 minuti, che però in tale ottica sono considerabili troppo dispendiosi in termini di tempo. Ho deciso quindi di spendere-perdere tempo nella ricerca dei programmi di 10 minuti, un tempo risibile ma forse comprensibile.
 La prima domanda da farsi quando si intraprende un'attività è : "Cosa voglio ottenere dal mio agire"? Supponiamo di voler migliorare determinati e specifici aspetti della nostra capacità fisica, o di volere un mantenimeno delle qualità generali. In entrambi i casi, per quanto diversi, la seconda domanda da porsi sarà "Come ottenerlo?".  Ho deciso quindi di dividere i risultati della mia ricerca in due filoni : filone miglioramento specifico e filone mantenimento generale. Per mio personale interesse di sportivo qualunquista proverò sulla mia pelle il secondo tipo di routine, da notare come abbia sostituito il termine "miglioramento" con "mantenimento", è impossibile migliorare le capacità fisiche generali del proprio fisico in 10 minuti, a meno che non si parta da una condizione di inattività totale, ma in tal caso meglio mettersi nelle mani di un fisioterapista. Affronterò in un secondo tempo l'argomento del miglioramento specifico, poichè è un argomento da sviscerare con calma in qualche post successivo.

Mantenimento generale

L'obiettivo che mi sono posto è stato quello di individuare quali fossero le abilità allenabili con nullo riscaldamento, nessuno o poco riposo tra allenamenti, utilità non gesto specifica. Ho estratto le informazioni da internet e da libri (vd. note). Ho diviso in due sottocategorie gli esercizi, base e normali (non uso volutamente il termine avanzato, non sono nulla di pesante). Il livello base è adatto a persone mediamente sedentarie, il normale a sportivi che dedicano 2-3 giorni la settimana all'allenamento. Per ciascuno dei due gruppi sono presenti 2 programmi da 10 minuti, da alternare durante la settimana (A+B). Ho volutamente scelto di non indicare i tempi di riposo, poichè devono esser minimi se non nulli. Il numero di ripetizioni è crescente, lo scopo non è esclusivamente aumentare la forza (vi sono metodi ben più specifici) e poichè non ho previsto l'uso di pesistica non è possibile fare altro che aumentare il numero di ripetizioni, variarne il ritmo,riddure gli eventuali recuperi (volendo progredire in tal senso si dovrebbero variare gli esercizi, andando a ricercare posizioni via via più difficili). Vi sarà inizialmente un aumento della forza, successivamente della forza resistente. Alcuni esercizi sono rivolti a migliorare sia aspetti di equilibrio che di tono-trofismo muscolare (le camminate in primis, in generale tutti gli esercizi per gli arti inferiori), altri esercizi sono rivolti al miglioramento dei muscoli del "Core" (posizione prona a braccia tese, sollevamento del bacino). Esistono molte altre combinazioni, sistemi più precisi e forse più efficaci, questa è una proposta basata sulla mia personale esperienza di uomo pigro e sul mio lavoro di fisioterapista.

-Livello Base-Sedemtario (A)

L'idea è di eseguire i seguenti esercizi se si è ad un livello di sedentarietà elevato, con la volontà di iniziare una blanda attività fisica (camminate, nordic walking ecc.) a bassa intensità. La durata complessiva può variare a seconda che si aggiungano piccole pause, si rallenti l'esecuzione di ogni singolo gesto (con aumento della fatica percepita), si aumentino le ripetizioni o le serie. Come già accennato, gli esercizi sono divisi in due gruppi (A+B) da eseguire a giorni alterni  almeno quattro volte la settimana (un giorno A e uno B).

  • Camminata sulle punte dei piedi, sui talloni, sul bordo mediale del piede, sul bordo esterno del piede. (2 min.)
Camminare appoggiando il piede come descritto, mantenendo le ginocchia tese, come fossero ingessate, contraendo la muscolatura delle cosce. Lo scopo è quello di input propriocettivi, e migliorare il tono-trofismo dei muscoli intrinseci del piede e della gamba.


  • Semi affondi frontali 15 rip. per lato
Avanzare con una gamba, ginocchio mai oltre il piede, busto dritto.
  •  Semi affondi laterali 15 rip. per lato
Aprire la posizione eretta con una gamba a lato, flettendo il ginocchio.Busto eretto, ginocchio in asse col piede.

  • Sollevamente del bacino da supini 10 rip.
Da supini, stringere i glutei e successivamente sollevare il bacino senza forzare la naturale lordosi lombare in iperlordosi. Braccia lungo i fianchi.
  • Crunch 20 rip.
Da supini, mani dietro la testa (senza aiutare il capo) o poste avanti come fossero in spinta. Sollevare il torace, non occorre sollevare la regione lombare (il retto addominale, maggiore motore di tale movimento, avvicina il torace al bacino). Importante espirare in fase di concentrica, cioè sollevandosi.


-Livello Base-Sedentario (B)
  •  Camminata sulle punte dei piedi, sui talloni, sul bordo mediale del piede, sul bordo esterno del piede. (2 min.)
  •  Sollevamente del bacino da supini 10 rip.
  • Posizione statica sulle mani da proni (tenere 10 secondi, ripetere 4 volte)
E' la posizione inziale dei piegamenti sulle braccia, comunemente chiamate flessioni. E' un esercizio isometrico, cioè statico. Si rimane fermi in posizione, si può variare il grado di flessione dei gomiti.
  •  Piegamenti sulle braccia a gomiti stretti da posizione eretta con busto inclinato (20 rip)
Come far le flessioni, ma in piedi leggermenti inclinati e in appoggio contro un muro. I gomiti stretti e le mani vicine, al fine di lavorare con in tricipiti.

  • Stazione eretta monopodalica (4 rip. per gamba, almeno 20 secondi per gamba)
Semplice e basilare esercizio di propriocezione, rimanere in piedi su una sola gamba a piedi nudi.
  • Abduzione braccia con elastico (15 rip. per due serie) 
Afferrare una banda elastica con entrambe le mani, della larghezza di un manubrio di bicicletta. Aprire e chiudere, non tirare fuori il petto ma cercare un'espansione laterale della gabbia toracica durante l'apertura.
  • Allungamento del G.dorsale (60 secondi) 
 In ginocchio, piegarsi in avanti con entrambe le braccia mentre con i glutei si retrocede verso i talloni. Respirazione tranquilla, verso la fine dell'esercizio eseguire un inspirio profondo e durante l'espirazione allungarsi con più vigore. Non estendere il rachide cervicale, mantenerlo in linea il più possibile con la colonna.



-Livello Normale (A)

Gli esercizi si fanno un pelo più tosti, abbordabili per qualunque sportivo. Come sopra, ho deciso di dimostrare al mondo le mie incapacità nel disegno, addirittura peggiorando la tecnica. Per rimanere dentro i 10 minuti bisogna drasticamente azzerare i tempi morti ed eventualmente sforare le tempistiche.


  • Posizione statica per piano saggitale e frontale (plank e lat plank, 1' per esercizio)
  • Verticale in appoggio (1')
  •  Trazioni alla sbarra (presa a scelta, variare a piacimento, 10 rip)
  • Squat statico al muro (30'' per rip, 6 rip)
  • Affondo frontale statico (1' per parte, 1 rip)
  • Allungamento del G. Dorsale (1')
Livello Normale (B)
L'esercizio da me pescato dal Nei Gong (anche detto Nei Kung) merita un post a parte, sostanzialmente consiste nella torsione continua verso destra e sinistra della colonna dorso-lombare, mantenendo la colonna ben eretta, il capo fisso e lo sguardo avanti. Le mani in appoggio sull'apice sternale.
Miglioramento specifico


In 10 minuti si può puntare al miglioramento di determinate capacità, concentrando i propri sforzi in un'unica direzione: forza, forza esplosiva, equilibrio, rinforzo del core, elasticità, forza di determinati gruppi muscolari. Questo solo per citare alcuni esempi. Per quanto riguarda la forza e la forza esplosiva, soprattuto per soggetti già allenati, il rischio è quello di dover lavorare con carichi elevati e attrezzatura da palestra al fine di avere un reale miglioramento, quindi di dover far precedere all'allenamento un riscaldamento che occuperebbe del tempo. Ho quindi scartato eventuali simili esercizi, poichè nella mia idea gli esercizi dovrebbero essere pocket, applicabili nell'immediato e non traumatizzanti. Scarterò anche esercizi volti a determinati gruppi muscolari, che potrebbero creare disequilibri sfocianti in problematiche posturali o muscolo-scheletriche. Mi concentrerò quindi sui seguenti argomenti:
  • Equilibrio e coordinazione
  • Core
  • Elasticità
See you next time, quando saremo tutti così

Dimenticavo...
 se qualcuno crede davvero di poter sostituire la normale attività fisica con quest i Bignami dell'esercizio buon per lui! Io pratico sempre la corsa e le arti marziali, seppur a livello schiappa, come principale attività. La mia breve routine di esercizi la uso per mantenimento, con maggior enfasi nei periodi in cui non riesco ad allenarmi con costanza fuori casa.

sabato 22 febbraio 2014

Akban - Risorsa marziale

Ci si imbatte spesso per la rete,YouTube in primis, in maestri d'arti marziali millantatori di poteri segreti, forze occulte, e varie e speciali tecniche che solo loro conoscono. Purtroppo queste persone riescono ad affascinare i soggetti deboli, e a screditare le arti marziali agli occhi dei più. L'arte marziale risulta un' accozzaglia di filosofia spicciola, new age, anatomia e fisiologia dei poveri, medicina tradizionale cinese semplificata. D'altro canto alcuni segreti sono nascosti davvero in queste arti, tra i quali spicca forse quello più importante, "nascosto" nel nome stesso del Kung fu (gong fu): senza fatica non si ottiene nulla. Kung fu infatti sta per "abilità o capacità acquisita con fatica". Ogni tanto si incontra qualche praticante che ha davvero qualcosa da insegnare, ecco un esempio che ho trovato per caso su YouTube pochi giorni fa, la scuola Akban di ninjutsu. Nel canale di YouTube dedicato, sotto il medesimo nome della scuola, ci sono numerosi video didattici. Qualche spunto interessante lo si può trovare, seppur i soli video non bastino per imparare ma al massimo per stimolare la mente. Ho notato molte somiglianze con il Jujitsu che pratico,seppur le tecniche mostrate siano molto più dirette e senza i concatenamenti tipici del jujitsu Clark.

martedì 11 febbraio 2014

Tai Chi ed artrite reumatoide, traduzione e commento

Riporto qui di seguito la mia traduzione ad un articolo di una decina d'anni fa, una metanalisi riguardante gli effetti della pratica del Tai Chi Chuan (Tai ji Quan) in persone affette da artrite reumatoide (da non confondere con l'artrosi/osteoartrosi). Non è un articolo interessante in sè, lascia spunto a nuove ricerche, è più che altro secondo me indice di quanto poco realmente si sappia sugli effetti della pratica del Tai Ji a medio-lungo termine. E' effettivamente difficile inserire in un contesto scientifico tale pratica, essendo quanto mai soggetta a variazioni di stile (Yang, Chen, Su, Wu ecc), di maestro, di contesto, di interpretazione. Come il Tui-na potrebbe essere assimiabile all'occidentale terapia manuale, il tai chi si può accostare ad una forma di esercizio terapeutico-kinesiterapia. E' chiaramente una semplificazione, per chiarire a chi non sappia di cosa si sia parlando quali siano i lineamenti essenziali della materia. Intriso di concetti della medicina tradizionale cinese (MTC), a loro volta intrisa di filososia taoista, il tai ji quan è forse l'arte marziale interna più praticata al mondo.



Tai Chi per il trattamento dell'artrite reumatoide



Alice Han1,*, Maria Judd2, Vivian Welch3, Taixiang Wu4, Peter Tugwell5, George A Wells6




L'artrite reumatoide (AR) è una malattia cronica, infiammatoria, sistemica e autoimmune che provoca gravi danni all'apparato locomotore. I principali obiettivi del trattamento dell'AR sono volti ad alleviare il dolore, ridurre l'infiammazione, rallentare o arrestare il danno articolare, prevenire la disabilità, e preservare o migliorare il senso di benessere della persona e le sue capacità funzionali. Il Tai Chi, noto anche come Tai Chi Chuan o Tai ji Quan, è un'antica arte marziale cinese, nonchè forma di promozione della salute.
Scopo dello studio è stato quello di valutare l'efficacia e la sicurezza del Tai Chi come trattamento di persone affette da artrite reumatoide.
Gli autori hanno consultato il Cochrane Controlled Trials Register (CCTR), MEDLINE, Pedro e CINAHL banche dati fino al settembre 2002, utilizzando la strategia di ricerca Cochrane Collaboration di studi randomizzati controllati. Hanno inoltre cercato anche la cinese Biomedical Database fino a dicembre 2003 e di Pechino Accademia Cinese di Medicina Tradizionale fino a dicembre 2003.
Sono stati selezionati studi clinici controllati randomizzati e studi clinici controllati riguardanti i benefici ei rischi di programmi di esercizio con istruzioni Tai Chi o che incorporano principi della filosofia Tai Chi. Gli autori hanno incluso gruppi di controllo che non hanno ricevuto la terapia, terapia simulata o un altro tipo di terapia.
Due revisori hanno determinato gli studi per essere inclusi in questa revisione, hanno valutato la qualità metodologica e dati estratti utilizzando moduli standardizzati.
Sono stati inclusi in questa revisione quattro studi, in totale 206 partecipanti. Programmi di allenamento basati sul Tai Chi hanno avuto un effetto clinicamente importante o statisticamente significativo sulla maggior parte degli otucomes del trattamento della malattia, che comprendono le attività della vita quotidiana, stato delle articolazioni dolenti e gonfie, una valutazione globale complessiva del paziente. Per quanto riguarda il range di movimento, i partecipanti hanno avuto miglioramenti statisticamente significativi e clinicamente importanti in flessione plantare della caviglia. Non sono stati trovati effetti negativi significativi. Uno studio ha trovato che rispetto alle persone che hanno partecipato a programmi di esercizio per migliorare il ROM o di riposo tradizionali, quelle di un programma di Tai Chi hanno riportato un livello significativamente più alto di partecipazione e godimento dell'esercizio sia immediatamente sia quattro mesi dopo il completamento del programma.
I risultati suggeriscono che il Tai Chi non esacerba i sintomi dell'artrite reumatoide. Inoltre, il Tai Chi ha statisticamente significativi benefici sul ROM delle articolazioni degli arti inferiori, in particolare del range di movimento della caviglia. Gli studi inclusi non hanno valutato gli effetti sul dolore riferito dal paziente.

Concludendo, gli autori hanno segnalato un livello “silver”di evidenza che il Tai Chi possa migliorare il ROM di movimento della caviglia, anca e ginocchio nelle persone con artrite reumatoide. Non vi sono evidenze di miglioramento delle capacità delle persone nelle ADL, dolorabilità, forza di presa o nel numero di articolazioni gonfie. Al tempo stesso non sono stati evidenziati peggioramenti nella sintomatologia dei pazienti. Gli autori hanno evidenziato come le persone abbiano dichiarato di aver ottenuto dei miglioramenti a segutio dell'attività svolta.
Non è ancora noto se via sia un miglioramento del dolore o della qualità di vita della persona affetta da AR a seguito della pratica marziale. Inoltre non è chiaro quanto, quanto intenso e per quanto tempo il Tai Chi dovrebbe essere fatto per risultare utile a fini terapeutici.



1Toronto, Ontario, Canada
2 Canadian Health Services Research Foundation/Fondation canadienne de la recherche sur les services de santé, Research Use/Agente principale de programme, Utilisation de la Recherche, Ottawa, Ontario, Canada
3University of Ottawa, Centre for Global Health, Institute of Population Health, Ottawa, Ontario, Canada
4West China Hospital, Sichuan University, Chinese Cochrane Centre, Chinese Clinical Trial Registry, Chinese EBM Centre, INCLEN Resource and Training Centre, Chengdu, Sichuan, China
5Ottawa Hospital, Centre for Global Health, Institute of Population Health, Department of Medicine, Ottawa, Ontario, Canada
6University of Ottawa Heart Institute, Cardiovascular Research Reference Centre, Ottawa, Ontario, Canada
*Alice Han, 5-83 Pape Avenue, Toronto, Ontario, M4M 2V5, Canada. alice.han@mail.mcgill.ca.



Traduzione di Stefano Professione

sabato 8 febbraio 2014

Video tutorial per l'uso di Pubmed

L'aggiornamento in fisioterapia è un dovere, o un piacere? Sicuramente dev'esser vista come un'attività indispensabile, al fine di fornire il miglior outcome al paziente. Dopo la disperata corsa durante i primi anni di lavoro all'aggiornamento tramite corsi ECM, ho via via preferito un modo di scoprire le cose più dilazionato nel tempo e più personale, frutto di curiosità personale più che di programmi prestabiliti da terzi. Anche un semplice articolo scovato in internet, un forum di discussione, un libro possono fornire elementi di crescita professionale. Ecco un esempio pratico, una semplice guida all'uso di Pubmed pubblicato su youtube. Si va a caccia di articoli!